Allora, vediamo un pò di dati interessanti sul tedesco…

Il tedesco nel mondo

innanzitutto è una lingua indoeuropea del ramo occidentale delle lingue germaniche (che sono l’inglese, il tedesco, l’olandese, il frisone, l’afrikaans e lo yiddish).

È parlata come prima lingua e riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Namibia (ufficiale come lingua regionale) e nella regione italiana del Trentino-Alto Adige. All’interno del gruppo germanico è la lingua più diffusa nel mondo dopo l’inglese.

Il tedesco è parlato prevalentemente nell’Europa centrale: in Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein, ma si trovano isole linguistiche tedesche in tutti i continenti e alcune di queste comunità esistono da diversi secoli.

Secondo Ethnologue la lingua tedesca è la 11ª lingua parlata come prima lingua per dimensione: essa è parlata complessivamente in 43 Paesi da 90,3 milioni di persone.

Infatti, non viene usata solo in Europa Centrale, ma anche…

negli USA, negli stati del Nord e Sud Dakota, unici in cui il tedesco è la lingua casalinga parlata di più dopo l’inglese. Inoltre, si trovano molti nomi geografici tedeschi anche nella regione del Midwest, come New Ulm e molte altre città del Minnesota; Bismarck (la capitale del Dakota del Nord), Munich, Karlsruhe e Strasburg nel Dakota del Nord; New Braunfels, Fredericksburg, Weimar e Muenster nel Texas; Corn (precedentemente Korn), Kiefer e Loyal (prima nota come Kiel) e Berlin in Oklahoma; Kiel, Berlin e Germantown nel Wisconsin.

Questo è dovuto al fatto che tra il 1843 e il 1910 oltre 5 milioni di tedeschi emigrarono oltreoceano, soprattutto verso gli Stati Uniti ed il tedesco rimase una lingua importante nelle chiese, nelle scuole, nei giornali e anche (non poteva essere altrimenti) nell’amministrazione della United States Brewers’ Association (Associazione Birrai Americani) fino alla prima metà del XX secolo.

Dalla prima guerra mondiale, però, la lingua tedesca venne pesantemente repressa. Durante il corso del XX secolo i discendenti degli immigrati tedeschi usarono sempre meno la loro lingua d’origine, ma alcune piccole sacche linguistiche possono ancora essere trovate, ad esempio in Pennsylvania dove vive la comunità Amish, in Kansas, Dakota del Nord, Dakota del Sud, Montana, Texas, Wisconsin, Indiana, Oregon, Oklahoma, Ohio e Iowa.

Anche in Canada, nonostante il loro numero sia in calo costante, ci sono comunità tedescofone, soprattutto nella Columbia Britannica e in Ontario. Anche qui, come in Usa, ha avuto luogo, tra il 1945 e il 1994, un’ondata immigratoria di circa 400 000 germanofoni.
La popolazione di origine tedesca è distribuita in tutto il paese. Una numerosa e vibrante comunità si trova a Kitchener, nell’Ontario, un tempo chiamata Berlin. Gli immigrati tedeschi giunti dopo la seconda guerra mondiale riuscirono a mantenere la propria lingua e nella prima metà del XX secolo oltre un milione di tedesco-canadesi resero la lingua tedesca la terza più parlata del paese, dopo inglese e francese.Impresa non difficile considerata la propensione dei canadesi a parlare più lingue.

Anche il Sudamerica è stato oggetto di immigrazione della popolazione di lingua tedesca. In Brasile i germanofoni provenienti da Germania, Svizzera e Austria sono il terzo gruppo di immigrati più numeroso dopo i portoghesi e gli italo-brasiliani. Vi sono anche importanti comunità che parlano tedesco in Argentina, Cile, Paraguay, Venezuela, Perù e Bolivia. Nel XX secolo oltre 100 000 rifugiati politici e imprenditori tedeschi si sono stabiliti nell’America Latina, in paesi come Costa Rica, Panama, Venezuela e la Repubblica Dominicana, stabilendo enclave germanofone.

Un gran numero di tedeschi si è stabilito in Paraguay, mantenendo in molti casi la propria lingua e cultura, con aree che tutt’oggi sono rimaste a maggioranza tedesca e dove addirittura vi è stata la lunga dittatura militare dell’oriundo tedesco Alfredo Stroessner, generale simpatizzante nazista che diede asilo a criminali di guerra nazisti, tra cui Josef Mengele), proibì l’uso ufficiale del guaraní (la lingua tuttora più parlata nel Paese), riconoscendo l’ufficialità al solo castigliano, la “lingua dei dominatori”.

In Brasile la maggiore concentrazione di germanofoni si trova negli stati di Rio Grande do Sul (dove si è sviluppato il Riograndenser Hunsrückisch), Santa Catarina, Paraná, San Paolo e Espírito Santo. Quasi tutti gli abitanti di Pomerode, una municipalità nello stato di Santa Catarina in Brasile, dove questa lingua è co-ufficiale, sono in grado di parlare tedesco.

 

La grammatica

A causa della presenza dei casi e della conseguente declinazione dei sostantivi e degli aggettivi, il tedesco è considerata una delle lingue germaniche moderne con la grammatica più complessa.

I casi in tedesco sono quattro: nominativo, genitivo, dativo ed accusativo. I sostantivi (che, come le parti del discorso sostantivate, si scrivono sempre con l’iniziale maiuscola) presentano tre generi: maschile, femminile e neutro.

Il paradigma dei verbi tedeschi irregolari ha quattro forme, diversamente dall’inglese, che ne ha tre: l’Infinitiv (infinito), l’Indikativ Präsens (indicativo presente), l’Indikativ Präteritum (preterito, ovvero indicativo imperfetto/passato prossimo/passato remoto) ed il Partizip II (participio passato). Il Plusquamperfekt (piuccheperfetto, corrispondente all’indicativo trapassato prossimo/trapassato remoto), il Futur I (futuro semplice) ed il Futur II (futuro anteriore) completano il quadro dei tempi dell’indicativo.

Il Konjunktiv I (primo congiuntivo) ha quattro tempi (presente, perfetto, futuro I, futuro II); il suo uso è piuttosto raro e si limita generalmente alla formazione del discorso indiretto solitamente in contesti formali e ufficiali (come, ad esempio, la stampa); ha anche valore di congiuntivo esortativo (ossia di imperativo) nelle terze persone.

Il Konjunktiv II (secondo congiuntivo) ha due tempi (preterito e piuccheperfetto). I suoi usi corrispondono a quelli del condizionale (valore di possibilità) e del congiuntivo imperfetto (valore di irrealtà) italiani; secondariamente, si può trovare con valore di Konjunktiv I nel caso quest’ultimo non sia distinguibile dal presente indicativo.

È quindi tipico del tedesco e delle lingue germaniche, in generale, l’uso di costruzioni realizzate tramite largo uso di ausiliari (come sein essere, haben avere e werden divenire) per esprimere i diversi tempi verbali.

 

Curiosità

Premi Nobel per la letteratura in lingua tedesca:

(fonte: wikipedia)

 

Certificazioni in lingua tedesca

Qualunque sia il tuo livello di tedesco, esiste una certificazione adatta a te.

A1: il primo passo

Il primo incontro con la lingua teutonica è un esame rivolto ai principianti assoluti, il Goethe-Zertifikat A1.

Bisogna avere minimo 16 anni per iscriversi a questo esame. 

Con il Goethe-Zertifikat A1 si  attestano le conoscenze linguistiche elementari come la comprensione di domande e altre indicazioni, oppure la capacità di intavolare conversazioni che qualunque turista potrebbe avere visitando la Germania o l’Austria.

Puoi trovare un capitolo sulla segnaletica stradale o uno sui numeri e le unità di misura più usate. Completa il tutto la scrittura di brevi frasi.

Gli esercizi sono ripartiti su 65 minuti per lo scritto e 15 minuti per l’orale, da farsi in gruppo.

Per i più giovani esiste il Fit in Deutsch 1 basato sulla comunicazione semplice.

Consiste in una prova scritta di 60 minuti e una prova orale in gruppo o in coppia della durata di 15 minuti.

A2: verso un tedesco di qualità

Se sei arrivato al Goethe-Zertifikat 2, vuol dire che hai superato il primo scoglio.

Il certificato Start Deutsch 2 è aperto a tutti i germanofoni dai 16 anni in su.

Le conoscenze valutate sono grosso modo le stesse dello Start Deutsch 1, ma con una sfida in più: devi saper negoziare e metterti d’accordo con i tuoi interlocutori durante un dibattito, scrivere testi più lunghi, capire degli articoli della stampa…

La priva scritta ha una durata di 70 minuti ed è suddivisa in un esercizio di comprensione orale, poi di lettura e infine di scrittura. Potresti dover rispondere a un’email oppure compilare un documento ufficiale.

L’orale è più specifico. Si svolge singolarmente o in coppia per 15 minuti.

Fit in Deutsch 2 è la versione del livello A2 per i più piccoli dai 10 anni in su.

Gli scritti durano 90 minuti mentre l’orale continua a s volgersi in gruppo o a coppie.

B1: l’autonomia e il contatto con la cultura tedesca

Per questo livello esiste un solo esame: il Goethe Zertifikat B1.

Il candidato deve essere in grado di cavarsela in ogni situazione della vita quotidiana, raccontare dei fatti al proprio interlocutore, costruire un discorso coerente e grammaticalmente corretto su una tematica conosciuta.

L’esame è diviso in moduli. I primi tre fanno parte della prima categoria, la prova scritta in gruppo, e hanno una durata di 165 minuti:

  1. Modulo lettura: capire le idee di articoli, annunci o lettere.
  2. Modulo ascolto: comprendere gli elementi importanti di un’emissione radiofonica o un discorso orale.
  3. Modulo scrittura: scrivere delle email e sostenere le proprie idee.

La seconda categoria è composta da un’unico modulo, quello orale.

L’orale si svolge in coppie e consiste nel dialogare per 15 minuti su questioni della vita quotidiana o dell’attualità.

Ogni modulo ha un massimo di 100 punti e bisogna raggiungerne 60 per superarli. 

Una nota positiva è che puoi scegliere se dare i moduli tutti insieme oppure separatamente.

Da notare: il punteggio raggiunto viene espresso con un giudizio di merito:

  • Molto bene, tra 90 e 100 punti
  • Bene, tra 80 e 89 punti
  • Soddisfacente, tra 70 e 79 punti
  • Sufficiente, tra 60 e 69 punti

In questo modo è più facile capire fino a che punto si ha una padronanza della lingua tedesca.

B2: una vera padronanza della lingua

Il Goethe-Zertificat B2 è consigliato a partire dai 16 anni.

La maggiore differenza con l’esame precedente è l’assenza di moduli veri e propri.

L’esame consiste in una grande prova scritta della durata di 190 minuti, oltre 3 ore. Ci sono degli esercizi di comprensione scritta e orale, espressione scritta per mezzo di un articolo o correzione di testi.

L’orale viene svolto da soli o con un altro candidato e dura tra i 10 e i 15 minuti.

Dovrai imparare a presentarti senza esitazioni e dibattere su varie tematiche di attualità con una pronuncia irreprensibile.

Gli studenti che hanno meno di 16 anni possono certificare i livelli B2 e C1  con l’istituto TestDaF e il  Test Deutsch als Fremdsprache,un test che dà accesso a tutte le istituzioni universitarie in Germania.

Questo esame si svolge con un’ora di lettura e comprensione di testi su argomenti che vanno dalla vita studentesca alle scienze.

Inoltre, ci sono circa 40 minuti per la comprensione orale, con l’ascolto di una conferenza, un dialogo o un’intervista.

Segue una prova scritta che dura 60 minuti e che tratta di una materia scientifica.

Infine, c’è la produzione orale che dura più o meno 30 minuti e che si svolge singolarmente con l’aiuto di un computer con diversi esercizi su dialoghi e commenti ai testi.

C1: il perfezionamento del bilinguismo

Per attestare il tuo livello C1 puoi sostenere il TestDaF e il Goethe-Zertifikat C1.

E’ importante parlare correntemente la lingua tedesca, senza difficoltà nella comprensione di audiovisivi lunghi e testi specialistici, dando prova di spontaneità nelle risposte orali.

Chiunque voglia studiare in Germania per un lungo periodo dovrebbe raggiungere questo livello.

L’esame scritto dura 190 minuti e, attraverso brani complessi, testa la capacità del candidato di esprimersi per iscritto su un tema specialistico.

L’orale si svolge in 10-15 minuti singolarmente o in coppia. Eventualmente, ti verrà chiesto di risolvere un problema insieme a un altro candidato.

C2: il livello più alto di tedesco

Per gli studenti e per gli adulti innamorati della lingua e della cultura tedesca a tal punto da diventare bilingui il certificato più adatto è il Goethe-Zertifikat C2 Großes Deutsches Sprachdiplom. 

Creato nel 2012, ha unito i tre precedenti certificati rilasciati dal Goethe Institut, vale a dire ZOP, KDS e GDS.

Riprende il sistema dei moduli che troviamo nel livello B1, con le stesse modalità di assegnazione di punti e giudizio di merito.

Goethe e Schiller, gli emblemi della cultura tedesca!

Agli scritti vengono riservati 195 minuti in cui leggere numerosi testi di diversa natura, ascoltare commenti orali con diversi accenti e timbri, scrivere commenti a un testo letterario.

L’orale dura 15 minuti ed è necessariamente fatto singolarmente.

Il Goethe test-Pro invece del BULATS

Fino al 2017, chi aveva la necessita di attestare le proprie competenze linguistiche per scopi lavorativi si iscriveva al test BULATS, creato dalla Cambridge Assessment in collaborazione con altri istituti culturali.

Il centro linguistico del Cambridge ha però deciso di dedicarsi soltanto all’inglese abbandonando le altre lingue tra cui il tedesco.

Il Goethe Institut ha quindi creato un proprio sistema per certificare la conoscenza del tedesco lavorativo, il Goethe- Test  Pro für den Beruf.

A differenza degli altri esami del Goethe,  esiste un test unico, non suddiviso per livelli.

Con un test rapido di 60-90 minuti si può capire quale è il proprio livello di tedesco.

Questo tipo di esame è molto utile per chi vuole dare una prova della conoscenza della lingua tedesca a potenziali datori di lavoro.

E’ anche un modo per le imprese che cercano candidati che parlano tedesco per capire effettivamente quanto è profonda la loro conoscenza di questa lingua.

Si tratta di un test individuale dove l’andamento delle prove si adatta automaticamente alle conoscenze del candidato, dal livello A1 al livello C2.

Molte imprese tedesche come Siemens, Adidas o Lufthansa, usano questo tipo di test.

Qualunque sia il tuo livello di conoscenza del tedesco, esiste un certificato specifico con cui attestare il tuo livello.

Comincia da qui, testa il tuo livello!

Le nostre insegnanti:

 

 

 

 

 

 

TINA

CARMEN